Echinacea, per rafforzare le difese
L'echinacea e' una pianta che cresce nel Nord America e da millenni gli indiani d'america attribuivano ad essa proprieta' miracolanti e principi curativi, tant'e' che veniva usata per preparare unguenti, infusi e addirittura come cura per i morsi dei serpenti velenosi. Come spesso accade, le credenze popolari trovano un riscontro nella scienza che ha individuato nell'echinacea principi attivi utili per tante funzioni del nostro corpo. La stessa Agenzia europea per i medicinali ha approvato l'uso di estratto di fiori di Echinacea purpurea per la prevenzione ed il trattamento del raffreddore.
VARIETA'
Esistono ben nove specie di echinacea, ma e' la echinacea purpurea la varieta' piu' utilizzata e ricca di principi attivi.
PRINCIPI ATTIVI
I principi attivi dell'echinacea si trovano quasi tutti nella radice. Qui abbiamo una concentrazione di glicoproteine, polisaccaridi, olii essenziali e derivati dell'acido caffeico.
COME AGISCE
L'echinacea è in grado di stimolare e rinforzare il sistema immunitario macrofagico, ovvero attiva l’azione fagocitaria dei linfociti. La sua azione si esplica in particolar modo con l'aumento dei leucociti e dei monociti-macrofagi in grado di fagocitare gli agenti esterni dannosi. Inoltre grazie alla presenza dei derivati dell'acido caffeico (come l'echinasoide) svolge azione antibatterica, batteriostatica e antivirale.
Per la forte azione antiinfiammante l'Echinace a viene usata anche per il trattamento topico di ferite, ulcere e dermatiti.
CHI DOVREBBE USARLA
L'azione dell'echinacea e' comprovata sia nella fase preventiva sia nel trattamento dei sintomi influenzali. E' quindi indicata a tutte quelle persone che vogliono auementare le difese immunitarie magari per l'insorgere dei primi freddi o per la frequentazione di ambienti ad alto numero di persone, ma anche per chi conduce una vita molto stressante o anche chi ha gia' contratto i primi sintomi e vuole potenziare le difese per debellare piu' rapidamente l'infezione.
CHI NON DOVREBBE USARLA
I bambini al di sotto dei 12 anni per la possibilita' dell'insorgere di allergie e le donne in gravidanza, a scopo preventivo visti i pochi dati a disposizione.